AFRICA/MALAWI - “Ci attendiamo un Natale durissimo, la fame è ricomparsa come la lebbra” dice un missionario

sabato, 14 novembre 2015 economia  

Lilongwe (Agenzia Fides) - “Il 6 novembre il Presidente della Repubblica del Malawi, Arthur Peter Mutharika, ha aperto il parlamento con un discorso durato 25 minuti. Generalmente lo State of the Nation (SONA) durava ore. Per questo lo hanno subito paragonato ad un messaggio di Twitter o Whatsapp” riferisce all’Agenzia Fides p. Piergiorgio Gamba, missionario monfortano che opera da decenni in Malawi.
“Dopo tre anni abbandonati a noi stessi, sappiamo che non ci sarà più aiuto estero a sostenere il Paese: dobbiamo costruire lo sviluppo dall’interno” è stato il messaggio del Presidente nel cercare di mobilitare il Paese. “Ma di fatto dice che la popolazione è lasciata a se stessa” commenta p. Gamba.
Il Presidente faceva riferimento alla sospensione degli aiuti internazionali a causa del cosiddetto Cashgate, lo storno da parte di politici e funzionari corrotti dei fondi donati da Stati e istituzione internazionali per integrare il bilancio statale del Malawi (vedi Fides12/11/2014)
“Mutharika ha promesso che verranno approvate nuove leggi, tra cui quella che finalmente liberalizza l’informazione (Access to Information). Attesa da oltre vent’anni, ogni volta promessa e poi disattesa, questa legge dovrebbe finalmente rendere la radio e la televisione di Stato al servizio della gente e non del solo partito di governo” sottolinea il missionario.
Un’altra legge molto attesa è quella sulla proprietà terriera, in un Paese dall’altissima densità demografica dove i contadini sono senza terra, mentre grandi estensioni di terreno sono in mano a pochi ricchi. “Sarà difficile che una legge da sola riesca a dare risposte alle attese della popolazione” commenta p. Gamba.
“Pure le risposte alle attese di giustizia della gente difficilmente potranno essere soddisfatte dalla conclusione del lunghissimo processo sul Cashgate, che in cinque anni ha svuotato le riserve del Malawi di miliardi di dollari e interrotto per sempre gli aiuti internazionali che permettevano al paese di sopravvivere. La riduzione del 50% della già scarsa erogazione dell’elettricità non impaurisce la gente, già provata. E nemmeno la lebbra, che è ricomparsa con numerosi contagiati. È la fame a mettere a dura prova il Paese. Per il prossimi mesi non + rimasto cibo a sufficienza. Ci aspettiamo un Natale poverissimo, in particolare per i 15 distretti che lo scorso gennaio erano stati colpiti da forti alluvioni” conclude p. Gamba.
In tutto questo ricordiamo la recente visita in Malawi del Segretario di Stato vaticano per le relazioni con gli Stati, Sua Ecc. Mons. Paul Richard Gallagher, al quale il Presidente ha espresso il riconoscimento del grande sostegno offerto dalla Chiesa cattolica al Paese: dal supporto alla transizione democratica, alla promozione della pace, all’impegno nel campo dell’educazione e della salute. Il Presidente ha invitato formalmente Papa Francesco in Malawi. (L.M.) (Agenzia Fides 14/11/2015)


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