ASIA/COREA DEL SUD - “La Chiesa in Corea del Nord è nel mio cuore”: iniziativa di preghiera per il Giubileo

giovedì, 26 novembre 2015 anno della misericordia   chiese locali   riconciliazione   preghiera  

Antiche immagini delle chiese in Corea del Nord

Seul (Agenzia Fides) – “La Chiesa in Corea del Nord è nel mio cuore”: è questo il nome della nuova iniziativa di preghiera lanciata nell'arcidiocesi di Seul. Come riferito a Fides dall’ufficio comunicazioni della Chiesa locale, l’iniziativa è stata diffusa in tutte le comunità parrocchiali che si impegnano a ricordare quotidianamente nella preghiera, durante il tempo del Giubileo della Misericordia, la comunità dei cattolici presenti al Nord.
“Il 2015 segna il 70° anniversario della divisione della Corea. Preparandosi a celebrare il Giubileo della Misericordia, l'arcidiocesi di Seul vuole ricordare la Chiesa cattolica in Corea del Nord, che da allora vive tempi difficili”. L’iniziativa speciale di preghiera è stata annunciata il 24 novembre con una Santa Messa nella Cattedrale di Myeongdong.
“Come Arcivescovo di Seoul e Amministratore Apostolico di Pyeongyang, non ho mai dimenticato la Chiesa cattolica della Corea del Nord e i fratelli e le sorelle che sono lì. Sono sempre stati nelle mie preghiere e restano nei nostri cuori” ha detto il Card. Andrew Yeom Soo-jung, celebrando l’Eucarestia. “La penisola coreana è una delle regioni che hanno più bisogno della misericordia di Dio. Invito tutti ad unirsi in questo movimento di preghiera, tenendo a mente i fedeli cattolici al Nord, e mostrando il nostro amore e la preoccupazione per loro con continue preghiere”, ha rimarcato. I fedeli sono invitati a recitare ogni giorno la “Preghiera per la Pace e la Riconciliazione”.
Secondo le cifre ufficiali, dopo il secondo conflitto mondiale e la liberazione dall’occupazione giapponese, vi erano 57 parrocchie e circa 5.200 cattolici in Corea del Nord. Dopo la guerra di Corea, però, la Chiesa cattolica del Nord ha subito persecuzioni da parte del governo e oggi si ritiene che vi siano solo pochi cattolici che vivono la fede nel nascondimento. (PA) (Agenzia Fides 26/11/2015)


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