AMERICA/COLOMBIA - La Chiesa: chiarire il referendum per avere una pace duratura

sabato, 21 novembre 2015 conferenze episcopali   aree di crisi   gruppi armati  
Mons. Luis Augusto Castro Quiroga, Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia

Mons. Luis Augusto Castro Quiroga, Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia

Tunja (Agenzia Fides) – La Chiesa in Colombia, attraverso il presidente della Conferenza Episcopale, ha chiesto chiarimenti sulla questione del referendum della pace, proposto dal governo Santos, relativamente ai rapporti con la guerriglia delle FARC.
“Spero che qualcuno spieghi di cosa tratta questo plebiscito, e chiarisca il contesto dei 30 e più punti citati per capire non solo il referendum, ma altri aspetti impotanti: spiegare se il referendum è costituzionale e se è rispetta gli standard della giustizia internazionale”, afferma Mons. Luis Augusto Castro Quiroga, Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia nella nota pervenuta a Fides.
La massima autorità dei vescovi colombiani ha sottolineato l'importanza della struttura del processo di pace: "Deve essere ben fondata, su basi forti, non si deve tralasciare niente, perché se manca, per esempio, una colonna, può crollare il tutto”, ha detto.
Mons. Castro Quiroga ha parlato al "Congreso Nacional de Planeación", che si svolge questi giorni a Tunja, dove ha relazionato sul tema “Riconciliazione e costruzione del tessuto sociale per la pace”. Mentre gli esperti in pianificazione nazionale propongono integrazione delle regioni per lo sviluppo e protezione dell'ambiente, la Chiesa è molto preoccupata sui temi d’accompagnamento delle vittime e sul contesto culturale e sociale nel post conflitto. (CE) (Agenzia Fides, 21/11/2015)


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