AFRICA/GUINEA - Un sistema di monitoraggio debole favorisce il dilagare di ebola

lunedì, 9 novembre 2015 sanità  

European Commission DG ECHO

Conakry (Agenzia Fides) – A pochi giorni dalla dichiarazione da parte dell’Oms della fine dell’epidemia di Ebola in Sierra Leone (vedi Fides 6/11/2015), nella vicina Guinea dilagano i contagi causati da questa malattia che ha provocato la morte di più di 11 mila persone in Africa occidentale. “Il motivo che rende difficile fermare l’epidemia - spiega in una nota pervenuta a Fides l’ong Medici Senza Frontiere - è il sistema di monitoraggio debole. Finché il virus è ancora presente in Guinea, la malattia rimane una realtà, con il rischio che si presentino nuovi casi”. Attualmente, in Africa occidentale, ci sono circa 15 mila sopravvissuti, molti dei quali con problemi di salute fisica e mentale. I problemi fisici sono: dolori articolari, stanchezza cronica, difficoltà di udito e problemi agli occhi, che possono portare alla cecità senza un accesso tempestivo a cure specialistiche. Inoltre, la paura e lo stigma che circondano il virus, possono portare a grave depressione, disturbi da stress post-traumatico e problemi di salute mentale. Ciononostante, i superstiti hanno enormi difficoltà di accesso ai servizi sanitari. C’è ancora il timore di alcuni operatori sanitari a trattare i sopravvissuti, e l’accesso a servizi sanitari può essere economicamente impegnativo per le persone che hanno perso il lavoro. (AP) (9/11/2015 Agenzia Fides)


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