La Rioja (Agenzia Fides) – La società mineraria MIDAIS si ritira da Angulos, Dipartimento di Famatina a la Rioja (Argentina). Lo hanno comunicato ufficialmente sia il Vescovo della diocesi La Rioja, Sua Ecc. Mons. Marcelo Daniel Colombo, che il Vice Governatore Sergio Casas, in rappresentanza del governo. Casas ha informato che la decisione del governo della Provincia si colloca nel contesto dell'impegno al dialogo da parte dello Stato. Sebbene il governo ritenga l'attività mineraria come un'attività principale per lo sviluppo, "bisogna mostrare sempre gesti e segni per il dialogo", e ha sottolineato che "colui che ha mediato nel processo decisionale è stato il Vescovo, Monsignor Marcelo Colombo".
Secondo le informazioni pervenute a Fides, il gruppo di residenti accampati lungo la strada che porta alla sede provvisoria degli uffici della miniera, adesso in fase di smantellamento, ha riferito alla stampa locale che "l'intervento di Mons. Colombo è stato quello più riuscito e umano". Casas ha riferito alla stampa locale che "il governo provinciale ha voluto dare il proprio granello di sabbia per riuscire a creare la pace sociale, ma bisogna essere sempre prudenti, ed in questo voglio segnalare il contributo di Mons. Colombo e la sua imparzialità".
La lettera pastorale di Mons. Colombo è molto diretta: "Ho insistito sulla necessità del consenso sociale per quelle iniziative imprenditoriali che potrebbero influenzare l'ambiente e la salute della popolazione" afferma il Vescovo, che continua: "Apprezzo la fiducia di tutte le persone coinvolte in questo processo per superare il conflitto, lasciando da parte gli interessi personali e settoriali. Vi incoraggio tutti a continuare a costruire insieme una nuova era, in cui il dialogo possa seminare la via della necessaria amicizia sociale e contribuire al bene comune di tutti gli abitanti de La Rioja".
Nella zona, secondo i dati forniti dalla stampa locale, questa è la terza impresa mineraria che si ritira della regione, come hanno già fatto la Barrick Gold e la Osisko.
(CE) (Agenzia Fides, 05/11/2015)