AFRICA/ETIOPIA - Progetto per donne e bambini vulnerabili nella regione somali

venerdì, 30 ottobre 2015 sviluppo  
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Addis Abeba (Agenzia Fides) – La Chiesa cattolica della regione somali dell’Etiopia è impegnata in un progetto a favore di donne e bambini vulnerabili. L’idea, riferisce una fonte locale all’Agenzia Fides, è nata in seguito all’incontro di alcuni volontari missionari con le persone del luogo che vivono completamente abbandonate a loro stesse, prive di ogni bene di prima necessità. Nel corso di questi colloqui è emerso che la maggior parte di queste persone vulnerabili sono sieropositive. Con la collaborazione degli ospedali e della Chiesa cattolica locale, le donne contagiate dal virus sono state subito portate nei centri sanitari locali per le cure. Molte di loro lavorano in postriboli, chiamati caffetterie, come cameriere, donne delle pulizie, oltre a prostituirsi. Spesso hanno meno di 25 anni, figli piccoli e sono prive di qualsiasi mezzo di sostentamento al di la di quello che guadagnano nelle cosiddette “caffetterie”. Arrivano da diverse zone geografiche e culturali dell’Etiopia. Sono Tigray, Amara e Oromo, oltre che originarie della comunità somali locale. Il progetto è coordinato da tre volontarie, una religiosa e due giovani missionarie, che hanno l’obiettivo di iniziare presto a combattere la povertà attraverso l’istruzione, tenendo lontani dalle strade e dai postriboli donne e bambini, programmi alimentari, sanitari e di sicurezza personale. Il gruppo si è organizzato con classi di istruzione infantile, scuole di formazione di manualità per le donne, un programma alimentare di due volte al giorno, lezioni di igiene e assistenza dei bambini per le madri, oltre a collaborare con l’ospedale locale per i problemi di salute.
(AP) (30/10/2015 Agenzia Fides)


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