AMERICA/HONDURAS - “L'Honduras può farcela, può alzarsi, reagire” esorta Mons. Emiliani

martedì, 27 ottobre 2015 violenza   gruppi armati   vescovi  
Mons. Romulo Emiliani

Mons. Romulo Emiliani

San Pedro Sula (Agenzia Fides) – "Ci sono tanti morti a causa della violenza e per il culto al dannato denaro, è forse la peggiore idolatria, il falso dio più sanguinario, è un mostro, e non è tranquillo fino allo spargimento di sangue. Purtroppo sono i giovani il numero più alto di questo gruppo di morti" ha detto Sua Ecc. Mons. Rómulo Emiliani Sánchez, C.M.F., Vescovo ausiliare di San Pedro Sula durante la celebrazione del 51 anniversario del giornale più diffuso del paese, “La Prensa”.
Gli ultimi dati pubblicati riportano 16 morti assassinati ogni giorno in Honduras. Secondo Mons. Emiliani "sono sempre di più i morti per questioni legate al traffico di droga, al crimine organizzato, alle guerre tra i cartelli della droga, alle guerre interne tra di loro, in ogni caso, sempre casi di violenza estremamente sanguinaria".
La nota pervenuta a Fides sottolinea che il Vescovo ha deplorato l'atteggiamento di quanti nella società vedono "un Honduras piegato, dominato dalla paura, dalla disperazione, dove si può solo dire andiamo via! Dobbiamo andarcene! Ovunque sia, in qualsiasi altro paese”. “Io credo profondamente – ha sottolineato - che l'Honduras può farcela, può alzarsi, reagire, sono fermamente convinto che l'Honduras può reagire positivamente a questa realtà".
Mons. Emiliani ha augurato ai lavoratori del giornale un buon futuro al servizio della comunità, perché in 51 anni hanno dimostrato di essere un servizio per informare, orientare ed istruire la popolazione di tutto l’Honduras. “La Prensa deve continuare a essere una luce in questo paese” ha detto il Vescovo.
(CE) (Agenzia Fides, 27/10/2015)


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