AFRICA/CENTRAFRICA - Le POM invitano a “mettere fine ad ostilità e litigi” e chiedono sanzioni e risarcimenti

mercoledì, 14 ottobre 2015 pontificie opere missionarie  



Bangui (Agenzia Fides) - Le Pontificie Opere Missionarie (POM) della Repubblica Centrafricana denunciano “i crimini e i saccheggi, le distruzioni dei luoghi di culto e delle chiese, come gli atti di barbarie commessi nel nostro Paese dal 25 settembre a Bangui, in particolare nella zona del 3° e 5° arrondissement” in un comunicato inviato all’Agenzia Fides, rivolto ai “cari fedeli, cristiani e musulmani, ai partner nazionali e internazionali e agli uomini e donne di buona volontà”.
“Le POM - prosegue il testo- in quanto opera della Chiesa la cui missione è quella di promuovere il Vangelo e l’intesa reciproca tra popoli e culture, desiderano ricordare ai mandanti e ai complici di questi atti criminali che ogni persona è sacra, essendo creata a immagine e somiglianza di Dio, e nessuno ha il diritto di eliminare la vita dell’altro né di saccheggiare i suoi beni”.
Secondo le POM “queste azioni meritano sanzioni e risarcimenti”, ma si rimarca che nel “nostro Paese si parla sempre della riconciliazione ma non si mette l’accento sulle sanzioni, ed è per questo che il disordine continua”.
Il comunicato ricorda inoltre che “il fondamento della Parola di Dio e di tutta la Sua vita è l’amore” e che “qualunque sia la tempesta che scuote il nostro Paese, l’amore trionferà”.
Dopo aver ricordato la celebrazione, domenica 18 ottobre, dell’89esima Giornata Missionaria Mondiale, il documento conclude invitando alla preghiera per la visita di Papa Francesco a Bangui il 29 e 30 novembre. “Mettiamo fine alle nostre ostilità e litigi, e prepariamoci, nella pace e nella serenità, ad accogliere l’Inviato di Dio” conclude il testo. (L.M.) (Agenzia Fides 14/10/2015)


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