ASIA/TERRA SANTA - Il Patriarca Latino condanna l’incendio della tomba di Giuseppe: "Urge il dialogo"

sabato, 17 ottobre 2015 violenza   dialogo  

La Tomba di Giuseppe a Nablus

Gerusalemme (Agenzia Fides) - L'incendio della tomba di Giuseppe, luogo sacro per gli Ebrei, situata vicino a Nablus, nella Cisgiordania occupata, è "un atto di estrema gravità": lo afferma in un comunicato inviato all'Agenzia Fides S. Ecc Mons. Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme, condannando con fermezza l’episodio, come "atto insensato", destinato ad accresce la tensione sociale.
L’ incendio della tomba è avvenuto ieri, venerdì 16 ottobre, ad opera di giovani palestinesi. Il Patriarca afferma: "Questo attacco costituisce una profanazione intollerabile. I luoghi santi, che siano cristiani, ebraici o musulmani, devono essere rispettati, senza condizioni. Il ciclo di violenza e di rappresaglie, che sembra diventato la norma, deve cessare, se si vogliono scongiurare conseguenze terribili".
Per evitare che l’attuale tensione sociale e politica, che già sta causando gravi disordini e diverse vittime, degeneri in aperta "guerra civile", il Patriarcato latino di Gerusalemme invita alla calma tutte le parti in causa: "Un dialogo sincero e ragionevole, per trovare soluzioni giuste ed eque, basate sul principio dei due Stati, è più che mai necessario", conclude il testo del comunicato. (PA) (Agenzia Fides 17/10/2015)


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