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Gerusalemme (Agenzia Fides) – La nuova ondata di violenze che dilaga a Gerusalemme e in Terra Santa richiede con urgenza “a israeliani e palestinesi di agire con coraggio e tornare al tavolo dei negoziati”, che devono essere condotti sulla “base solida e equa” rappresentata dalle risoluzioni – finora disattese - approvate dall'Onu sul conflitto arabo-israeliano. E' questa la strada indicata dal Patriarcato Latino di Gerusalemme per fermare la spirale di morte che di nuovo insanguina la Città Santa e i territori palestinesi. In un comunicato diffuso dai media del Patriarcato, si riconosce che l'esplosione di violenza degli ultimi giorni fa temere una pericolosa escalatin in tutta l'area. “Ancora una volta” si legge nel testo pervenuto all'Agenzia Fides - “le fiamme della disperazione, alimentate dall'odio, rappresentano una grave minaccia in questa Terra Santa”.
La nuova escalation di violenze ha come epicentro la Città Vecchia e la parte orientale di Gerusalemme, ma negli ultimi giorni si è allargata anche ai territori e alle città della Cisgiordania, a cominciare da Betlemme, con gli scontri tra gruppi di giovani palestinesi ed esercito israeliano. Analisti che si occupano della regione temono che l’intensificarsi della violenza possa trasformarsi in una nuova rivolta generalizzata, alimentata anche dalle nuove tensioni tra palestinesi e forze di sicurezza israeliane concentrate intorno alla Spianata delle Moschee. (GV) (Agenzia Fides 7/10/2015)
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