ASIA/PAKISTAN - Ragazze cristiane stuprate e rapite da musulmani

lunedì, 5 ottobre 2015 minoranze religiose   donne   libertà religiosa   islam  

Ragazze cristiane in Pakistan

Lahore (Agenzia Fides) – Due ragazze cristiane, tra loro sorelle, sono state rapite e stuprate da un gruppo di uomini musulmani. Due dei malviventi sono stati arrestati, tre sono ancora a piede libero nella città di Jaranwala, in Punjab. Il caso è giunto in tribunale ed è difeso da avvocati cristiani, che hanno riferito tali episodi a Fides. Un altro caso riguarda una ragazza cristiana di 13 anni, anche lei sequestrata e stuprata. Il terzo caso segnalato a Fides riguarda due ragazze rapite e abusate da un gruppo di trafficanti di esseri umani che le hanno avviate alla prostituzione forzata, sempre in Pnnjab.
Il fenomeno di ragazze delle minoranze religiose (cristiane e indù) rapite, stuprate e, in alcuni casi, costrette al matrimonio islamico, è endemico in Pakistan e, secondo fonti di Fides, tocca circa mille ragazze ogni anno. Si inserisce nel quadro della condizione di subalternità della donna nella società pakistana, specie nelle aree rurali, ma le donne appartenenti alle minoranze religiose sono doppiamente vulnerabili, nota una fonte di Fides, dato che gli uomini musulmani si sentono garantiti dall’impunità nel commettere tali abusi e trovano spesso il sostegno della polizia e della magistratura. L’avvocato Sardar Mushtaq Gill, noto difensore dei diritti umani, che ha difeso in tribunale molti casi del genere, oggi vive in condizioni di estrema insicurezza, avendo ricevuto minacce e intimidazioni per fargli abbandonare la difesa delle vittime, e garantire l’impunità ai colpevoli. (PA) (Agenzia Fides 5/10/2015)


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