AFRICA/NIGERIA - I Vescovi: “Diversificare l’economia per evitare che i nostri giovani siano costretti a migrare in Europa”

lunedì, 28 settembre 2015 conferenze episcopali   economia   politica  

Il Presidente della Conferenza Episcopale Nigeriana Mons. Kaigama


Abuja (Agenzia Fides) - “L’economia nigeriana è in sofferenza. (...) Sempre più nigeriani lottano o sono incapaci di soddisfare le necessità di base delle loro famiglie” affermano i Vescovi della Nigeria in un comunicato, inviato all’Agenzia Fides, stilato alla fine della loro seconda Assemblea Plenaria. La forte disoccupazione giovanile, sottolineano i Vescovi, “costringe i nostri cittadini, specialmente i giovani, a emigrare, sia all’interno sia in altri Paesi, esponendosi a condizioni inumane, incluse diverse forme di depravazione e di criminalità. In tanti casi giovani vite sono andate perdute nelle nostre strade, nei deserti di qualche Paese africano e sulle rive dell’Europa”.
Nel messaggio si nota con soddisfazione la volontà espressa dal nuovo governo “di investire nel settore agricolo e di cercare altre alternative al gas e al petrolio”. L’economia nigeriana infatti dipende da decenni dalle esportazioni di petrolio, mentre gli altri settori economici nazionali, a iniziare dall’agricoltura, sono stati a lungo trascurati, con conseguenze negative sull’occupazione in un Paese di oltre 100 milioni di abitanti.
I ricavi del settore petrolifero sono stati inoltre depredati dalla corruzione (vedi Fides 4/9/2007). Un tema sul quale i Vescovi sono più volte intervenuti. “Fin dalla sua fondazione, questa Conferenza Episcopale ha costantemente condannato la corruzione, la violenza e l’ingiustizia, ed ha invitato i nigeriani a vivere nella trasparenza e con spirito di servizio” ricorda il messaggio, che loda la guerra alla corruzione lanciata dal Presidente Muhammadu Buhari (vedi Fides 2/9/2015). “Tutti i nigeriani devono aderire alla lotta alla corruzione in modo da recuperare le opportunità sprecate”.
I Vescovi esprimono apprezzamento per i successi conseguiti nella lotta contro Boko Haram, permettendo il graduale ritorno alle loro case di rifugiati e sfollati interni. Queste persone necessitano però degli sforzi di tutti per la ricostruzione e la riconciliazione. La Chiesa cattolica, affermano i Vescovi, farà la sua parte.
Il messaggio si conclude invitando i fedeli a pregare per la Nigeria, in un momento decisivo per la nazione: nonostante lo svolgimento pacifico delle elezioni di marzo, occorre infatti essere sempre vigilanti. (L.M.) (Agenzia Fides 28/9/2015)


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