AMERICA/PANAMA - “Reclusione non è lo stesso di esclusione”: Mons Ulloa incoraggia i detenuti

lunedì, 7 settembre 2015

Città di Panama (Agenzia Fides) – "Reclusione non è lo stesso di esclusione, ci sono molti elementi che giocano contro i reclusi: il sovraffollamento, la lentezza della giustizia, la mancanza di una strategia occupazionale, la violenza ... Fratelli e sorelle detenuti, le nostre azioni hanno delle conseguenze, e questa deve essere la grande lezione da imparare in questo luogo" ha detto l'Arcivescovo di Panama, Sua Ecc. Mons. José Domingo Ulloa, durante la Messa celebrata nel Centro di Detencion di Tinajitas, ieri, domenica 6 settembre.
Mons. Ulloa ha sottolineato che tutti i prigionieri devono fare parte di un processo di reinserimento nella società. Secondo la nota pervenuta a Fides, Mons. Ulloa ha inoltre invitato i detenuti di questa prigione a pentirsi e ad aprire il cuore a Dio: "Il peccato non è un male qualsiasi, il peccato è adorare l'idolo dell’orgoglio, della vanità, poi dobbiamo chiedere scusa sinceramente, di cuore, a quanti abbiamo fatto del male". "Il detenuto non è solo quello che sta dietro le sbarre" ha affermato ancora, ricordando che ci sono persone che vivono con vanità e avidità, infatti "ci sono quanti vivono dentro la prigione dell'orgoglio".
La Chiesa, con la pastorale penitenziaria e la presenza dei religiosi nelle carceri, porta avanti un lavoro di reinserimento nella società di molti detenuti. Nei centri penitenziari sono impegnati anche numerosi volontari per l’educazione e l’assistenza sanitaria dei detenuti.
(CE) (Agenzia Fides, 07/09/2015)


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