ASIA/INDIA - Un Gesuita: il Censimento sulle religioni smentisce lo “spauracchio delle conversioni”

venerdì, 4 settembre 2015

Ahmedabad (Agenzia Fides) –“Da quando il Governo di Narendra Modi è alla guida del paese (maggio 2014), è stato sollevato lo ‘spauracchio delle conversioni’ che soprattutto cristiani e musulmani promuoverebbero nella popolazione indù. Per questo i cristiani sono stati oggetto di attacchi mirati da parte di gruppi estremisti indù. Il fatto che oggi, secondo il nuovo Censimento, i cristiani costituiscono solo il 2,3% della popolazione del paese (dato stabile rispetto al passato, ndr) è un indicatore importante per dimostrare che lo spauracchio è del tutto falso”: è l’analisi consegnata a Fides dal gesuta p. Cedric Prakash sj, direttore di “Prashant” (Centro per i diritti umani, giustizia e pace) ad Ahmedabad, nello stato di Gujarat, all’indomani del Censimento sulle religioni diramato dal governo indiano (vedi Fides 26/8/2015).
“I dati sul Censimento delle religioni rilasciati dal governo indiano – nota il gesuita –sono in netto contrasto con quelli del precedente censimento del 2001. Oggi i mass media hanno evidenziato che la popolazione indù è, per la prima volta in assoluto, al di sotto dell'80% in India, mentre i musulmani sono al 14%. Tuttavia, se si nota il tasso di crescita nel decennio, quello dei musulmani è in calo. Questo è davvero significativo, perché mette a tacere l’allarmismo sul tema delle conversioni”. (PA) (Agenzia Fides 4/9/2015)


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