ASIA/INDIA - Grazie alla collaborazione tra Stato e Chiesa, l’India è libera dalla polio

venerdì, 28 agosto 2015

New Delhi (Agenzia Fides) “Chiesa e Stato hanno lavorato fianco a fianco per debellare una malattia che ha causato sofferenza a milioni di persone. Il risultato positivo è frutto di uno sforzo congiunto”: è quanto ha detto p. Ferdinando Nostrum, portavoce del Centro per il controllo delle malattie della Chiesa cattolica in India, commentando il recente annuncio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: l'India non è più sulla lista dei paesi dove la polio è endemica. Il 9 agosto infatti l'India ha festeggiato i dodici mesi senza nuovi casi di polio. Se il trend continuerà per altri due anni, il virus sarà considerato formalmente eradicato.
“Vincere la battaglia contro la polio non è stata un’impresa facile” nota p. Nostrum. Il primo progetto congiunto tra Chiesa cattolica e governo è stato lanciato nel 1997, tra lo scetticismo generale di molti politici indù. In 18 anni, medici e volontari cattolici, organizzazioni internazionali e locali, personale sanitario sponsorizzato da programmi governativi, hanno lavorato senza sosta, soprattutto nelle aree rurali, nell’opera di prevenzione, soprattutto tramite il vaccino e poi con una campagna di sensibilizzazione ed educazione sanitaria. Il governo indiano ha coinvolto i leader religiosi e delle comunità locali per aiutare a costruire il sostegno al vaccino antipolio. Questo costante impegno ha prodotto la progressiva diminuzione dei casi di polio fino alla scomparsa delle segnalazioni dei casi da un anno. (PA) (Agenzia Fides 28/8/2015)


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