ASIA/PAKISTAN - Inondazioni e monsone continuano ad imperversare nel Paese causando ingenti danni tra la popolazione e le strutture

lunedì, 3 agosto 2015

Islamabad (Agenzia Fides) – Forti inondazioni che stanno causando centinaia di migliaia di sfollati e tanti morti continuano a colpire da settimane il Pakistan. Il cattivo tempo imperversa in particolare nelle regioni montuose nel nord del Paese, dove molte località sono rimaste isolate. Nelle regioni di Jitral e Gilgit-Baltistán sono andati distrutti ponti e strade. Inondazioni sono state registrate anche lungo il fiume Indo, che scorre attraverso il Pakistan dall’Himalaya fino a sfociare nel Mare Arabico. Almeno 200 mila persone che vivevano sulle rive del fiume sono state evacuate. Secondo fonti ufficiali cinque distretti rimangono in allerta per l’eventuale straripamento dei fiumi. Attualmente sono coinvolte seicentomila persone e 812 villaggi si trovano letteralmente sotto l’acqua. E’ il bilancio dell’Autorità che si occupa della Gestione dei Disastri Nacionali (NDMA). La NDMA ha annunciato, per le prossime 24 ore, temporali e precipitazioni moderate nei bacini dei grandi fiumi che passano attraverso quattro province. Ogni anno, piogge e monsoni lasciano gravi danni sulle strutture e tra gli abitanti del Paese sud asiatico. Le inondazioni più gravi della storia in Pakistan ci sono state nel 2010, in seguito ad un monsone di natura straordinaria che si andò ad aggiungere ad un disgelo estivo particolarmente abbondante e causò 2 mila morti e oltre 20 milioni di vittime. (AP) (3/8/2015 Agenzia Fides)


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