AFRICA/GUINEA - A 16 mesi dallo scoppio dell’epidemia, ebola non è ancora sotto controllo

giovedì, 23 luglio 2015

Conakry (Agenzia Fides) - Nuovi casi di ebola registrati in Liberia e Guinea stanno alimentando il timore che il virus varchi i confini con la Guinea-Bissau. A lanciare l’allarme è il Presidente internazionale di Medici Senza Frontiere (MSF). Si tratta della più grande epidemia nella storia, iniziata più di 16 mesi fa, nel marzo 2014. Nonostante i progressi compiuti nella lotta, la diffusione del virus è ancora in atto in Guinea, Sierra Leone e Liberia, con un bilancio di più di 27.678 persone contagiate e 11.276 morti. In Guinea la catena di trasmissione del virus è ancora attiva a Conakry, Boké e Forecariah. Nelle ultime otto settimane, il numero di nuovi casi in tutta la regione si è mantenuto su 30 infezioni a settimana. “Continuiamo ad avere tra gli 8 e i 12 nuovi casi ogni settimana” si legge in una testimonianza pervenuta a Fides della Coordinatrice dell’emergenza nel Paese. A Conakry, dove continua l’attività di sensibilizzazione in tutta la città per contrastare le informazioni non verificate, la paura e la stanchezza della popolazione, MSF opera in una nuova struttura a Nongo, dove i pazienti possono ricevere donazioni di plasma da parte dei sopravvissuti alla malattia. Per rispondere ad una recente diffusione epidemica a Boké, nel nord della Guinea, il 3 luglio MSF ha aperto un centro per il trattamento del virus. (AP) (23/7/2015 Agenzia Fides)


Condividi: