AMERICA/MESSICO - “La corruzione si diffonde quando la trasparenza rimane solo nelle buone intenzioni”: la voce cattolica dinanzi agli scandali

lunedì, 13 luglio 2015

Città del Messico (Agenzia Fides) – La LXII legislatura del Congresso del Messico ha approvato la legge generale di trasparenza durante l'ultimo periodo di sessioni ordinarie, prima della conclusione della legislatura, promettendo criteri di austerità rigorosi, vista la crisi economica che colpisce senza pietà milioni di messicani. Tuttavia i legislatori che terminano il loro mandato, godranno di vantaggi economici sostanziosi, così “la fine della legislatura sarà un insulto per i messicani, senza risorse minime per far fronte alle spese di una giornata della famiglia" commenta l'editoriale di "Desde la Fe", settimanale della diocesi della capitale messicana, Mexico.
Secondo i dati riportati dallo stesso editoriale, pervenuto all’Agenzia Fides, ai 500 deputati uscenti verranno garantiti, fra buonuscita e fondo per i viveri, 556 milioni di pesos messicani (circa 35 milioni di dollari americani). Questa cifra potrebbe ulteriormente aumentare qualora venissero riconosciuti entro il 30 agosto, secondo la legge, altri lavori straordinari da retribuire.
"Il paese non è nelle condizioni di dare ‘premi e risarcimenti’ ai deputati locali e federali – scrive l’editoriale -. L’impegno politico è diventato un business, di cui beneficia colui che approfitta di una carica pubblica. E la corruzione si diffonde quando la trasparenza rimane solo nelle buone intenzioni. La cosa più deplorevole è l'offesa al popolo del Messico, che ogni giorno lotta per avere condizioni minime di benessere… nelle tasche della gente non ci sono soldi per mangiare tre volte al giorno. La casta politica accentua sempre di più il divario e il popolo mette in discussione il senso della rappresentanza, perché la carica politica è servizio, non affari. Sembra che non capiscano ..."
(CE) (Agenzia Fides, 13/07/2015)


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