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Singapore (Agenzia Fides) – “Quest'anno la Chiesa cattolica celebra il 50° anniversario della promulgazione del documento del Concilio Vaticano II ‘Nostra aetate’, sulle relazioni interreligiose. Il documento ci ricorda che siamo veramente ‘uno’ in Dio. Una è la comunità di tutti i popoli, una la loro origine, poiché Dio ha fatto l'intero genere umano per vivere sulla faccia della terra. Uno è anche il loro fine ultimo, Dio”: sono parole che l’Arcivescovo di Singapore, Sua Ecc. Mons. William Goh, rivolge alla comunità musulmana in un messaggio per l’Id al-Fitr, il giorno conclusivo del Ramadan, il mese sacro del digiuno islamico.
Nel messaggio, inviato all’Agenzia Fides, l’Arcivescovo afferma: “Cari fratelli musulmani e sorelle, vorrei porgere i più sentiti auguri della nostra comunità cattolica a voi tutti, mentre il mese sacro del Ramadan volge al termine. Le discipline spirituali come preghiera, digiuno ed elemosina, che condividiamo con voi come cattolici, sono una grande gioia per tutti noi. Queste pratiche spirituali servono ad approfondire il nostro amore per Dio e rafforzano la nostra vita di preghiera”. In particolare, nota Mons. Goh, la vicinanza spirituale tra cristiani e musulmani “si esprime in opere di carità, soprattutto verso i fratelli e le sorelle più poveri”.
L’Arcivescovo ricorda anche un altro anniversario: “Singapore commemora il significativo traguardo dei 50 anni di costruzione di una nazione: rinnoviamo il nostro impegno a lavorare continuamente per l’unità” e “per costruire legami di pace e armonia tra le diverse etnie e religioni del nostro amato paese”. “Siamo arrivati fin qui grazie al profondo rispetto e amicizia fra i leader cristiani e musulmani, impegnati per costruire armonia e comprensione reciproca” prosegue il testo. “Sono fiducioso che possiamo guardare avanti verso una maggiore solidarietà tra di noi negli anni a venire” conclude il messaggio. (PA) (Agenzia Fides 8/7/2015)
