AMERICA/PANAMA - Assemblea Plenaria dei Vescovi: difesa del matrimonio, della famiglia e del creato, riconciliazione, corruzione e giustizia

martedì, 7 luglio 2015

Panama (Agenzia Fides) – "Noi Vescovi della Chiesa cattolica di Panama ci siamo incontrati in Assemblea Plenaria dal 29 giugno al 3 luglio 2015, per discutere, riflettere e illuminare la realtà ecclesiale e sociale del paese": inizia così il testo conclusivo dell’Assemblea, pervenuto a Fides da una fonte locale, che sviluppa in 4 punti i principali temi affrontati. Di seguito alcuni passaggi significativi di ogni punto:
1. Incontro Mondiale delle Famiglie e Sinodo. "Siamo tenuti a difendere l'istituzione della famiglia e del matrimonio, la cellula fondamentale della società. Questa difesa è responsabilità di tutti, specialmente di coloro che esercitano il potere pubblico, così come la società civile, compresi i membri della Chiesa cattolica e di tutte le confessioni religiose".
2. Anno Santo della Misericordia e riconciliazione nazionale. "Questo anno di grazia ci aiuterà a costruire un Panama sui sentieri del perdono e della riconciliazione tra tutti. Sappiamo che non possiamo costruire la pace senza la verità e la giustizia, così le persone e i popoli, non possiamo vivere nella falsità e nella menzogna".
3. Nuovo Enciclica di Papa Francesco. "In questo territorio panamense stiamo già vivendo gli effetti del cambiamento climatico, a causa della crisi ecologica dovuta alla devastazione delle foreste, all'utilizzo di prodotti altamente nocivi nell'agricoltura, all'esaurimento delle fonti d'acqua, tra molti altri. Facciamo nostro il richiamo del Papa sulla ‘sfida urgente di proteggere la nostra casa comune’.”
4. Corruzione, giustizia. "I casi di corruzione che sono stati resi pubblici, derivanti dalla cupidigia e dall'avidità umana, hanno provocato allarme e grande preoccupazione in molti settori. Questi casi hanno alterato il normale sviluppo delle attività economiche nel nostro paese, nella misura in cui hanno seminato sfiducia sociale e le istituzioni del governo ne sono state gravemente colpite.
Tuttavia il paese non dovrebbe paralizzarsi davanti a questi fatti, i processi dovrebbero seguire il loro corso, le istituzioni della giustizia devono fare il loro lavoro per ricostruire la fiducia persa.
Dobbiamo continuare a insistere sul lavoro per la formazione delle coscienze e la formazione alla leadership, sulla cultura dell'onestà e della trasparenza, di ciò che è etico e legale, per contribuire al bene comune, cercando i mezzi per denunciare e combattere tutte le forme di corruzione".
(CE) (Agenzia Fides, 07/07/2015)


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