AFRICA/SUD SUDAN - Appello da Torit: le poche Ong rimaste in Sud Sudan non lascino soli oltre 4 milioni di sfollati

martedì, 23 giugno 2015

Juba (Agenzia Fides) - “Occorre che la comunità internazionale intervenga molto energicamente per fermare la guerra fratricida tra i sostenitori del Presidente Salava Kiir e l’ex Vice Presidente Riek Machar” afferma, in un comunicato inviato all’Agenzia Fides, p. Mark Opere Omol, portavoce della diocesi di Torit in Sud Sudan, in preda dal dicembre 2013 ad una catastrofica guerra civile. “L’Onu stima che circa 4 milioni e 600mila persone sono a rischio a causa della carestia. C’è bisogno di aiuti urgenti per soccorrere gli sfollati nelle varie parti del Paese”. “Il Presidente e l’ex Vice Presidente devono arrivare subito ad un compromesso e firmare l’accordo di pace entro breve tempo se davvero hanno a cuore il bene del Paese” conclude p. Omol, che lancia un appello alle poche organizzazioni umanitarie ancora rimaste nel Sud Sudan perché non lascino il Paese. (L.M.) (Agenzia Fides 23/6/2015)


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