AMERICA/NICARAGUA - Due anni dopo l’aggressione agli anziani, non si è ancora risolto il caso

lunedì, 22 giugno 2015

Managua (Agenzia Fides) – Sono ormai passati due anni da quella mattina in cui alcuni membri della Gioventù Sandinista aggredirono un gruppo di giovani che stavano accompagnando gli anziani che protestavano all'esterno dell'Istituto Nicaraguense di Previdenza Sociale per chiedere la pensione (vedi Fides 26/06/2013). In quella circostanza, il gruppo degli aggrediti aveva lamentato che le autorità del paese non avevano mostrato alcun interesse alla questione. Molto più tardi, il pubblico ministero e la polizia nazionale hanno comunque riconosciuto l'esistenza di un reato.
A maggio 2015 lo stato ha approvato la nuova legge sulle pensioni e ha riconosciuto i diritti di circa 35 mila persone ad avere una pensione minima, ma il caso dell'aggressione in occasione di quella protesta non è mai stato risolto.
Il Vescovo ausiliare dell'Arcidiocesi di Managua, Sua Ecc. Mons. Silvio Jose Baez, ha parlato ieri al riguardo e ha detto che si tratta di "una ferita ancora aperta". Poi ha ricordato che la mattina dell'assalto, l'Arcivescovo di Managua oggi Cardinale, Leopoldo Brenes, e anche lui, erano presenti alla rotonda Hugo Chavez, dominata dal gruppo di sostenitori di Daniel Ortega. Nel corso dell'incontro, i due Vescovi avevano chiesto invano ai giovani sandinisti di non attaccare i giovani o gli anziani che protestavano.
(CE) (Agenzia Fides, 22/06/2015)


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