AFRICA/SUD SUDAN - Crimini e brutalità contro i minori vittime di una guerra fratricida

sabato, 20 giugno 2015

Juba (Agenzia Fides) - La violenza contro i bambini del Sud Sudan ha raggiunto un nuovo picco di brutalità. Le forze armate del Sud Sudan continuano a commettere crimini atroci contro i minori. Le piccole vittime subiscono violenze di ogni genere, vengono castrate, mutilate, decapitate. Da un comunicato diffuso dall’Unicef risulta che, nel corso del conflitto civile che sta distruggendo il Paese da un anno e mezzo, decina di migliaia di bambini sono stati assassinati negli ultimi 18 mesi di scontri. Almeno 129 sono morti a maggio nello Stato settentrionale di Unity, scenario dei peggiori combattimenti dall’inizio della guerra civile a dicembre del 2013. Il conflitto è degenerato in una guerra fratricida caratterizzata da massacri etnici, violenze di massa e lo sfruttamento di bambini soldato. Migliaia di minori sono stati sequestrati per costringerli a combattere, attualmente sono circa 13 mila. Circa 250 mila piccoli rischiano di morire di fame, mentre due terzi dei 12 milioni di abitanti del Paese hanno bisogno di aiuti urgenti. Tra questi, 4 milioni e mezzo rischiano di ritrovarsi senza generi alimentari. (AP) (20/6/2015 Agenzia Fides)


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