AMERICA/REPUBBLICA DOMINICANA - “Mostriamo ancora una volta la nostra capacità di generosità e solidarietà": appello in vista dell’espulsione degli irregolari

venerdì, 12 giugno 2015

Santo Domingo (Agenzia Fides) – Prima del rimpatrio forzato degli haitiani, i dominicani hanno una grande occasione per mostrare al mondo, ancora una volta, la capacità di generosità e la solidarietà che li ha sempre caratterizzati dinanzi al dolore degli altri. E’ quanto si legge in un editoriale del settimanale “Camino”, organo non ufficiale della Chiesa cattolica nella Repubblica Dominicana, pervenuto a Fides.
Nel testo si invitano le autorità ad essere attente agli abusi e ad altre azioni che possono minare la dignità degli haitiani che saranno espulsi, adesso che arriva la scadenza fissata dal Piano Nazionale per la regolarizzazione degli stranieri senza documenti presenti nel paese (vedi Fides 29/05/2015). "Ogni atto di mancanza di rispetto per i diritti umani diventerà una giusta condanna dinanzi alla comunità internazionale" si legge nel periodico, che sarà distribuito questo fine settimana.
"Guardando questa realtà, pensiamo al gran numero di haitiani che soffriranno il dolore di tornare al paese da cui sono fuggiti in cerca di una vita dignitosa, che gli è stata negata per decenni". La Chiesa ricorda che gli immigrati meritano rispetto e che la loro situazione irregolare non può mai essere un motivo di umiliazione e abusi. "In questa ora di prova, non dobbiamo buttare via i valori che ci contraddistinguono" conclude il testo.
Entro il 17 giugno 2015 gli immigrati haitiani hanno la possibilità di regolarizzare il loro status nella Repubblica Dominicana. Anche molti haitiani nati nella Repubblica Dominicana sono a rischio di espulsione a causa del Piano nazionale di regolarizzazione degli stranieri privi di documenti (PNRE), che le autorità dominicane hanno avviato nel 2013 e che interessa migliaia di immigrati haitiani residenti in questo paese (vedi Fides 16/03/2015, 28/01/2015, 16/10/2014, 16/06/2014, 7/02/2014, 25/10/2013).
(CE) (Agenzia Fides, 12/06/2015)


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