ASIA/PAKISTAN - Cauzione negata per cristiani e musulmani accusati di linciaggio, in due distinti procedimenti

mercoledì, 3 giugno 2015

Lahore (Agenzia Fides) – Un tribunale antiterrorismo ha negato la cauzione a 18 cristiani che sono in carcere, accusati di aver perpetrato il linciaggio di due musulmani, avvenuto a Youhanabad, quartiere cristiano di Lahore, subito dopo l’attentato suicida contro due chiese cristiane. Come comunicato a Fides, l’Ong CLAAS presenterà ricorso contro questa decisione. Nei giorni scorsi il tribunale aveva invece accordato la cauzione ad altri 10 cristiani accusati dello stesso reato. Nel quartiere la tensione resta ancora alta, dato che le ricerche e i raid della polizia non sono terminati.
In un altro caso sensibile, il tribunale ha negato la cauzione anche a un gruppo di musulmani che sono i principali imputati nel caso del linciaggio dei coniugi cristiani Shahzad Masih e Shama Bibi, torturati e arsi vivi a Kot Radha Kishan nel novembre 2014, sulla base di una falsa accusa di blasfemia. Lo comunica a Fides Aneeqa M. Anthony, avvocatessa cristiana e coordinatrice dell’Ong “La voce”, che intende dare voce e difendere i cristiani discriminati e abusati. L’Ong sta seguendo da vicino il caso: nei mesi scorsi ad altre 48 persone era stata negata la cauzione. “Se Dio è con noi, riusciremo ad ottenere giustizia per i figli della coppia” afferma a Fides Aneeqa M. Anthony. (PA) (Agenzia Fides 3/6/2015)


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