AMERICA/MESSICO - Sei milioni di bambini messicani non vanno a scuola per motivi di discriminazione

martedì, 19 maggio 2015

Città del Messico (Agenzia Fides) - Attualmente a livello nazionale, su oltre 40 milioni di minori, sei milioni di bambine, bambini e giovani nella fascia di età tra 3 e 7 anni non vanno a scuola. Secondo un recente studio, diffuso dal Consiglio Nazionale per la Prevenzione della Discriminazione (Conapre), i minori vengono discriminati in base all’età e costretti a vivere esclusivamente nell’ambito familiare, emarginati dal resto dei coetanei, costretti a lavorare, soggetti a castighi che sono giustificati come strumento di educazione. In Messico ci sono 6.6 milioni di persone che parlano una lingua indigena, il 15.8% dai 3 anni in su non parla spagnolo. Tra questi il 61% sono donne e il 38.3% uomini. La percentuale di bambini disabili è dell’ 1.6%, mentre 6 abitanti su 100 dai 5 anni in su parlano una lingua indigena. Quelle più diffuse sono náhuatl, maya e le lingue mixteche. Il Conapred ha dichiarato che per poter conseguire una istruzione e educazione totale occorre cambiare mentalità e strategie. Allo stesso tempo si devono gettare le basi per consolidare una società che valorizzi tutti e consideri naturale anche la diversità. Il diritto alla non discriminazione è la base per garantire una educazione integrale e il rispetto dei diritti umani. Tra i messicani, il 23.5% non è disposto, o solo in parte, a tenere in casa persone disabili. (AP) (19/5/2015 Agenzia Fides)


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