ASIA/TERRA SANTA - Pax Christi International ricorda la “Nakba” a Betlemme

sabato, 16 maggio 2015

Betlemme (Agenzia Fides) – I 160 partecipanti all'Assemblea internazionale di Pax Christi in corso in Terra Santa hanno dato vita la sera di giovedì 14 maggio a una veglia per commemorare i 67 anni dalla Nakba, l'esodo forzato della popolazione araba palestinese durante la guerra arabo-israeliana del 1948, seguita alla fondazione dello Stato d'Israele. Alla veglia, iniziata sulla piazza della Mangiatoia, si sono uniti anche rappresentanti e membri di organizzazioni umanitarie e educative palestinesi. Durante la veglia sono stati ricordati i nomi dei villaggi palestinesi rimasti deserti dopo la fuga di massa.
Furono più di 700mila i palestinesi che lasciarono città e villaggi durante la Nakba, espressione che in arabo significa “catastrofe”. La disputa sul destino di quei profughi palestinesi e sul “diritto al ritorno” dei loro discendenti rimane al centro del nodo conflittuale arabo-israeliano.
Il Segretario generale di Pax Christi International, Josè Henriquez, non ha potuto partecipare alla veglia di Betlemme perchè le autorità israeliane non gli hanno concesso di entrare in Israele dal confine con la Giordania. Pax Christi International ha diffuso un comunicato in cui si manifesta “profondo dispiacere” per la decisione operata dalle autorità israeliane, esprimendo pieno sostegno al proprio Segretario generale. “Conoscendolo come un uomo integro” si legge nel comunicato, pervenuto all'Agenzia Fides “non riusciamo a immaginare nessuna ragione capace di giustificare il rifiuto opposto al suo ingresso” (GV) (Agenzia Fides 16/5/2015).


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