AFRICA/ETIOPIA - “Trafficanti di esseri umani, smettete di ingannare i giovani con false promesse” chiedono i Vescovi

venerdì, 24 aprile 2015

Addis Abeba (Agenzia Fides) - “La comunità internazionale intervenga perché simili atrocità non si ripetano e chiediamo i trafficanti di esseri umani di smettere di ingannare i giovani perché lascino il loro Paese con mezzi illegali”: lo affermano i Vescovi cattolici dell’Etiopia nel loro messaggio sull’uccisione in Libia di trenta cristiani etiopi ed eritrei per mano dello Stato Islamico, documentato in un video diffuso il 19 aprile.
“Queste persone non erano militari ma migranti innocenti, speranzosi di un futuro migliore” affermano i Vescovi. “Siamo addolorati che questi giovani siano stati uccisi perché avevano rifiutato di cambiare religione in un mondo dove ogni essere umano, indipendentemente dalla razza, dal colore della pelle e dalla religione deve poter vivere in qualsiasi Paese nel rispetto dei suoi diritti”.
Riferendosi agli autori della strage, il messaggio prosegue: “questi atti terroristici non rappresentano alcuna religione; è noto che questi sono killer crudeli che uccidono persino i fedeli della propria religione”.
Dopo aver ricordato che l’Etiopia accoglie decine di migliaia di rifugiati da altri Stati, i Vescovi esprimono la richiesta che i migranti etiopici siano trattati nel rispetto dei loro diritti e chiedono ai trafficanti di esseri umani “di smettere di ingannare i giovani perché lascino il loro Paese con mezzi illegali”. Ai giovani che “stanno ancora progettando di migrare dal loro Paese” richiedono di “non intraprendere il viaggio senza essere sicuri che il Paese di destinazione gli fornirà protezione e di non cadere nella trappola dei trafficanti di esseri umani viaggiando senza i documenti necessari”.
I Vescovi invitano infine i giovani “a considerare la scelta di lavorare e crescere nel proprio Paese e a lasciar cadere l’idea di emigrare in un altro Paese dove non c’è sicurezza”. (L.M.) (Agenzia Fides 24/4/2015)


Condividi: