AFRICA/EGITTO - Insegnante copto allontanato per aver diffuso video contro lo Stato Islamico (Is)

sabato, 18 aprile 2015

Minya (Agenzia Fides) – Un professore copto, già in stato di detenzione da due settimane, è stato costretto a lasciare con la sua famiglia il villaggio al Nasiriyya, presso la città di Beni Mazar, nella provincia egiziana di Minya, dopo essere stato accusato di aver mostrato a cinque suoi studenti un video ospitato sul suo smartphone che conteneva offese contro l'islam. In realtà - riferiscono fonti locali consultate dall'Agenzia Fides - il video (della durata di pochi secondi) rappresentava un atto d'accusa contro le atrocità commesse dei jihadisti dello Stato Islamico, di cui venivano ricordate le orrende esecuzioni filmate e diffuse via web di prigionieri e ostaggi sgozzati e bruciati vivi. Ma ciò è bastato a scatenare la rabbia e le false accuse si elementi islamisti della zona, che hanno costretto le autorità locali a intervenire per riportare la calma convocando venerdì 17 aprile una riunione di “riconciliazione” tra cristiani e musulmani che ha visto anche la partecipazione di imam e sacerdoti della zona. Per motivi di sicurezza, le autorità hanno disposto anche l'allontanamento cautelativo dalla città dell'intera famiglia del professore, che si chiama Yousif Aamam e insegnava presso la scuola di San Giuseppe. (GV) (Agenzia Fides 18/4/2015).


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