ASIA/IRAQ - Patriarca caldeo all'Onu: le “Primavere arabe” hanno fatto male ai cristiani

sabato, 28 marzo 2015

New York (Agenzia Fides) – Le cosiddette “Primavere “arabe” hanno avuto un “impatto negativo” sulla condizione delle comunità cristiane mediorientali, provocando esodi di massa simili a quelli causati 100 anni fa dai massacri di cristiani iniziati nel 1915 in territorio ottomano. E' questa una delle considerazioni più forti e dolenti contenute nel discorso che il Patriarca di Babilonia dei Caldei Louis Raphael I ha pronunciato ieri a New York, durante la sessione dedicata al dramma dei cristiani in Medio Oriente che si è tenuta ieri presso il Consiglio di Sicurezza dell'Onu su iniziativa della Francia.“In tutta sincerità” ha detto il Primate della Chiesa caldea “ la cosiddetta Primavera araba ha avuto un effetto negativo per noi. Se solo avessimo potuto lavorare in armonia con il mosaico di religioni e gruppi etnici che compongono la nostra regione, avremmo visto svilupparsi una forza in grado di guidare la regione verso la pace, la stabilità e il progresso”.
Riferendosi alla situazione dell'Iraq, il Patriarca Louis Raphael I ha chiesto “pieno sostegno al governo centrale e al governo regionale curdo nella liberazione di tutte le città irakene e, per quanto concerne in special modo noi cristiani, yazidi e Shabaks, la città di Mosul e tutte le cittadine e villaggi della piana di Ninive”. A giudizio del Primate della Chiesa caldea “è necessario garantire una protezione internazionale per i suoi abitanti, costretti con la forza ad abbandonare le loro case” e “approvare una Legge sulla proprietà immobiliare che assicuri i loro diritti nella loro terra, e che permetta loro di rientrare nelle loro abitazioni e riprendere la propria vita in condizioni di normalità”. Riguardo al fenomeno jihadista, il Patriarca ha ripetuto con decisione che “questi atti terroristici non vanno generalizzati e associati a tutti i musulmani”, perchè la maggioranza dei credenti islamici “respingono una tale politicizzazione della religione; essi accettano di vivere una vita normale con gli altri, all’interno dello stato civile e seguendo i dettami del diritto”. Inoltre, secondo Sua Beatitudine Louis Raphael I; “La pace e la stabilità non possono essere raggiunte solo per mezzo di interventi militari; da soli, infatti, essi non possono sradicare questo modo totalizzante di pensare” che distrugge gli esseri umani la stessa civiltà. tra le misure concrete da adottare per arginare i conflitti che dilaniano il Medio Oriente, Il Patriarca ha anche invocato l'adozione di leggi internazionali in grado di condannare “nazioni e singoli individui che sostengono gruppi terroristi a livello finanziario, intellettuale o con le armi”, perseguendo le loro azioni come crimini contro la pace sociale(GV) (Agenzia Fides 28/3/2015).


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