AFRICA/LIBIA - Lo Stato Islamico rivendica nuovi attentati; utilizzato un drone per riprendere un’esplosione

mercoledì, 25 marzo 2015

Tripoli (Agenzia Fides) - Lo Stato Islamico ha rivendicato due attentati commessi rispettivamente in un sobborgo di Bengasi, capitale della Cirenaica, e a Misurata, in Tripolitania. Nel primo caso un attentatore suicida, che secondo la rivendicazione dello Stato Islamico sarebbe di nazionalità tunisina, ha fatto esplodere un veicolo bomba nel distretto di Leithi, uccidendo almeno 7 persone. La particolarità della rivendicazione diffusa attraverso internet è che, oltre alla foto del presunto attentatore, era accompagnata da una foto degli effetti dell’esplosione ripresa dall’alto, forse da una camera trasportata da un drone, un piccolo velivolo teleguidato.
A Misurata il 23 marzo un’autobomba è esplosa senza causare vittime nei pressi degli uffici della sicurezza. Anche in questo caso l’attentato è stato rivendicato dallo Stato Islamico che si batte contro le milizie di Misurata, la componete più importante delle forze militari di Alba della Libia, la coalizione che sostiene il governo di Tripoli, vicino alla Fratellanza Musulmana, che si contrappone a quello di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale.
Lo Stato Islamico ha preso il controllo di Sirte, la città natale di Gheddafi, dove sono in corso combattimenti con le milizie di Misurata. Proprio oggi, un'autobomba condotta da un attentatore suicida, è esplosa contro le posizioni delle milizie di Alba della Libia all'esterno di Sirte, provocando la morte di almeno cinque miliziani. (L.M.) (Agenzia Fides 25/3/2015)


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