AFRICA/LESOTHO - Elezioni libere e trasparenti: ottimo risultato per un Paese che era sull’orlo della guerra civile

lunedì, 9 marzo 2015

Maseru (Agenzia Fides) - Le elezioni tenutesi in Lesotho sono state valutate “libere, oneste, trasparenti, pacifiche e credibili” dagli osservatori elettorali locali e internazionali, afferma un report inviato all’Agenzia Fides firmato da Seán O’Leary, dei Missionari d’Africa, ex Direttore del Denis Hurley Peace Institute.
“In un Paese che per sei mesi è stato sull’orlo della guerra civile, il modo con il quale si sono svolte le elezioni, è forse il più grande risultato” scrive il missionario. Un milione e 200.000 elettori erano stati chiamati alle urne il 28 febbraio per eleggere i 120 deputati dell’Assemblea Nazionale, la Camera bassa. La Comunità di Sviluppo dell’Africa Australe (SADC) insieme alla Chiesa della regione, tramite l’IMBISA (Inter-Regional Meeting of the Bishops of Southern Africa), avevano inviato i loro osservatori elettorali (vedi Fides 26/2/2015). “L’elezione aveva lo scopo di ridurre le tensioni dopo il tentativo di golpe dell’agosto 2014 (vedi Fides 8/9/2014)” ricorda p. O’Leary.
La lotta di potere aveva diviso le forze di sicurezza, con la polizia che sembrava essersi schierata con il Primo Ministro, Thomas Thabane, e l’esercito schierato con il suo vice, Mothejoa Metsing.
Dalle urne non è uscito un chiaro vincitore. Secondo p. O’Leary “i partiti di opposizione formeranno un governo di coalizione con il Primo Ministro Pakalitha Mosisili (1998-2012), destinato a tornare al potere. Ci si aspetta che la creazione di un governo composto da sette partiti stabilizzi la situazione del Paese. L’ex Vice Primo Ministro Mothetjoa Metsing manterrà la sua carica nel nuovo governo di coalizione”. (L.M.) (Agenzia Fides 9/3/2015)


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