AFRICA/MALI - Forse ci sono i gruppi esclusi dalle trattative di pace dietro l’attentato di Bamako

sabato, 7 marzo 2015

Bamako (Agenzia Fides)- “La polizia ha arrestato due sospetti che sono attualmente sotto interrogatorio” dice all’Agenzia Fides don Edmond Dembele, Segretario generale della Conferenza Episcopale del Mali, in relazione all’attentato perpetrato nella notte tra il 6 e il 7 marzo in un ristorante di Bamako, la capitale maliana, nella quale hanno perso la vita cinque persone.
“In serata avremo forse notizie più precise sulla natura dell’attentato e sulle persone che lo hanno commesso” dice don Dembele.
L’attentato giunge nel momento in cui si è alle battute finali del processo per giungere ad un accordo di pace tra il governo e i gruppi Tuareg che avevano dichiarato l’indipendenza del nord del Mali ed erano stati sconfitti grazie all’intervento militare francese. “L’accordo raggiunto ad Algeri è stato siglato da alcuni gruppi, mentre altri hanno chiesto di consultare la propria base prima di aderirvi. La firma definitiva da parte di tutte parti coinvolte nel negoziato, con una solenne cerimonia, è comunque prevista a fine mese” ricorda il sacerdote.
“Alcuni pensano che questo attentato sia stato commesso dai gruppi islamisti che sono stati esclusi dalle trattative alle quali sono stati ammessi solo i gruppi ribelli Tuareg e non quelli islamisti. Ma siamo ancora al campo delle ipotesi. Occorre attendere i risultati dell’inchiesta condotta dalla polizia” conclude don Dembele. (L.M.) (Agenzia Fides 7/3/2015)


Condividi: