AMERICA/VENEZUELA - “Il primo paese esportatore di angeli in cielo”, continuano le manifestazioni contro il governo

giovedì, 26 febbraio 2015

Caracas (Agenzia Fides) – "Il Venezuela è il primo paese esportatore di angeli in cielo" era scritto sui cartelli dei manifestanti che si sono riuniti davanti alla Nunziatura di Caracas per chiedere la mediazione di Papa Francesco nella crisi venezuelana. Secondo le informazioni pervenute da fonti di Fides, diverse decine di persone si sono radunate ieri, 25 febbraio, davanti alla Nunziatura Apostolica di Caracas per protestare contro la violenza e condannare l'omicidio di un ragazzo di 14 anni durante una protesta contro il governo (vedi Fides 25/02/2015).
"Ci stanno uccidendo gli studenti e questo mi fa male" ha detto Carolina Castro, una educatrice di 40 anni, presente alla manifestazione, che portava sul petto una piccola fotografia dello studente Kluiverth Roa, ucciso nella città di San Cristobal. Sempre ieri ci sono state altre manifestazioni in diverse città del paese.
L'Arcivescovo emerito di Los Teques, Sua Ecc. Mons. Ramon Ovidio Perez Morales, nel suo messaggio inviato a Fides ha chiesto: "Quanti giovani devono ancora morire perché si decida la transizione?"
Il Venezuela è caduto in una profonda crisi economica, con un'inflazione che è arrivata nel 2014 al 68,5 per cento. Oggi la carenza dei beni primari si è ulteriormente aggravata e gli analisti stimano che la recessione potrebbe peggiorare a causa del calo dei prezzi del petrolio, la principale fonte di ricavi del Venezuela. Nell'ultima settimana c'è stata una crescente tensione nel paese dopo l'arresto del sindaco di Caracas, Antonio Ledezma, per presunti legami con il piano di colpo di stato denunciato dal governo (vedi Fides 20/02/2015). (CE) (Agenzia Fides, 26/02/2015)


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