AFRICA/EGITTO - Area archeologica cristiana a rischio demolizione, monaci copti si sdraiano davanti ai bulldozer

mercoledì, 25 febbraio 2015

Fayyum (Agenzia Fides) – Il progetto di costruzione di una strada che dovrebbe unire la città di Fayoum ad un'area di oasi attraversando i territori intorno al monastero copto di San Macario, minaccia un'area archeologica che si stende intorno a una chiesa risalente al IV secolo. Il progetto mette a rischio anche l'approvvigionamento idrico del monastero e alcune aree coltivate ad esso appartenenti. Nei giorni scorsi, i monaci hanno dato vita ad un'iniziativa di resistenza non violenta, sdraiandosi sul percorso dei bulldozer impegnati nel progetto e guidati da operai che si avvicinavano alle terre del monastero al grido di “Allah Ackbar”. Ne danno notizia fonti egiziane consultate dall'Agenzia Fides.
L'incidente intercorso tra i monaci e gli operai è solo l'ultimo atto di un lungo contenzioso sorto intorno al progetto viario. In passato, i monaci hanno presentato alle autorità diversi progetti alternativi che permetterebbero di salvaguardare i beni storici e naturali minacciati dal percorso della nuova strada. La Chiesa copta ha istituito anche un comitato ad hoc per favorire la ricerca di soluzioni alternative, e in passato anche il Ministero delle antichità ha espresso parere contrario al progetto, raccomandando la tutela integrale dell'area archeologica. Il Monastero di San Macario è situato a Wadi el-Natrun, l’antica Scetes, a 92 km dal Cairo, sul lato occidentale della via del deserto verso Alessandria. (GV) (Agenzia Fides 25/2/2015).


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