AFRICA/ZIMBABWE - Fin dall’inizio dell’attività missionaria la cura dei malati è stata importante: l’Arcivescovo di Harare per la Quaresima

sabato, 21 febbraio 2015

Harare (Agenzia Fides) - Una Quaresima all’insegna di una speciale attenzione ai malati e alle persone più deboli. È quanto chiede Sua Ecc. Mons. Robert Ndlovu, Arcivescovo di Harare, capitale dello Zimbabwe, in una Lettera pastorale dedicata al periodo quaresimale, pervenuta all’Agenzia Fides. “La situazione dei malati nel nostro Paese è ben conosciuta, e la loro condizione è sentita personalmente da tutti noi” afferma Mons. Ndlovu, che ricorda come per la Chiesa “fin dall’inizio dell’attività missionaria, la cura della salute è stato un aspetto importante e una preoccupazione speciale della sua attività pastorale”.
“In ogni missione c’era una farmacia, un dispensario, una clinica o un ospedale. I nostri sacerdoti, religiosi e religiose, si sono prodigati instancabilmente nel fondare, costruire, gestire e sviluppare questi centri sanitari. La Chiesa eccelle nell’educare, formare, addestrare e sostenere una vasta gamma di personale sanitario” sottolinea la Lettera Pastorale.
Mons. Ndlovu aggiunge che “la nostra risposta alla pandemia dell’HIV/AIDS, nel prendersi cura dei malati e dei sieropositivi, nell’aiutare gli orfani e i bambini vulnerabili, nelle attività di prevenzione, nel contributo alla ricerca, non è seconda a nessuna. Gli ospedali missionari sono un faro luminoso, e il nostro personale sanitario e gli operatori pastorali sono il volto umano della compassione di Dio, tanto necessaria ai malati”.
Per questo Mons. Ndlovu invita i fedeli ad una colletta quaresimale a favore del sistema sanitario della Chiesa. “Cerchiamo di non lesinare sforzi per prenderci cura dei malati; di pregare per loro, di offrire le nostre sofferenze insieme con la sofferenza di Gesù per la loro guarigione, e di versare le nostre elemosine a favore delle attività sanitarie dell’Arcidiocesi” conclude. (L.M) (Agenzia Fides 21/2/2015)


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