AMERICA/HAITI - La Chiesa a 5 anni dal terremoto: progetti realizzati, 70 in esecuzione e altri 200 in attesa

giovedì, 8 gennaio 2015

Port au Prince (Agenzia Fides) – Una delegazione di 12 persone è partita da Haiti ieri, 7 gennaio, per Roma, dove parteciperà all’incontro che si terrà in Vaticano sabato 10 gennaio nel quinto anniversario del terremoto devastante che ha sconvolto la nazione il 12 gennaio 2010. Lo ha annunciato il Presidente della Conferenza Episcopale di Haiti (CEH), il Card. Chibly Langlois, Vescovo di Les Cayes, che guida la delegazione.
“La comunione della Chiesa: Memoria e speranza per Haiti, a cinque anni dal terremoto” è il tema sul quale rifletteranno circa 200 persone: oltre alla delegazione di Haiti infatti sono stati invitati i rappresentanti dei Dicasteri vaticani, di alcune Conferenze episcopali, delle organizzazioni di aiuto e cooperazione, i superiori generali di congregazioni religiose, gli ambasciatori presso la Santa Sede. L’iniziativa, secondo la nota inviata a Fides da Haiti, fortemente incoraggiata da Papa Francesco, è organizzata dal Pontificio Consiglio "Cor Unum" e dalla Pontificia Commissione per l'America Latina. "Sarà - secondo le parole del Cardinale - l'opportunità di fare memoria del disastro che ha causato più di 230.000 morti, 300.000 feriti e 1,2 milioni di senza tetto".
Il Card. Chibly Langlois ricorda nella circostanza che un numero di progetti post-terremoto è già stato completato, e che attualmente la Chiesa cattolica ha ancora circa 200 progetti da realizzare. Quelli in corso riguardano 70 chiese, cappelle o scuole ricostruite, e altri edifici che ospitano attività di servizio gestite dalla Chiesa cattolica. Questi 70 progetti in esecuzione hanno richiesto una spesa di 58 milioni di dollari, di cui solo 32 erano precedentemente disponibili, secondo quanto afferma Stephan Destin, l'ingegnere responsabile dell’Unità operativa per la costruzione. Lo stato haitiano finora non ha ricostruito nessuno degli edifici pubblici distrutti dal terremoto. La Chiesa, a questo riguardo, attende ancora l'aiuto statale per la ricostruzione effettuata o avviata degli edifici che offrono un servizio pubblico, come scuole e centri sanitari.
"Speriamo di rafforzare la comunione ecclesiale con le Chiese sorelle” conclude il Card. Chibly Langlois, che auspica anche la nomina, nelle singole diocesi haitiane, di una persona campetente e qualificata, incaricata di seguire la ricostruzione e la gestione degli aiuti. (CE) (Agenzia Fides, 08/01/2015)


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