ASIA/LIBANO - Chiesa maronita: incontro Aoun-Geagea sarebbe un “passo importante” per uscire dalla paralisi istituzionale

sabato, 3 gennaio 2015

Bkerkè (Agenzia Fides) - Il Patriarca maronita Bechara Boutros Rai benedice e incoraggia “tutte le iniziative di dialogo tra i vari partiti politici che mirano a porre fine dell'immobilismo, disinnescare le tensioni e trovare soluzioni per i problemi politici, economici e di sicurezza” che travagliano il Libano. In particolare, la Chiesa maronita guarda con attenzione all'incontro – dato per imminente - tra il generale Michel Aoun e l'ex falangista Samir Geagea, i leader delle due principali forze politiche cristiane contrapposte – il Movimento patriottico Libero (Mpl) e le Forze Libanesi – che con i loro veti incrociati impediscono da mesi l'elezione di un nuovo presidente alla guida della nazione. Secondo quanto riferito ai media libanesi da Lepri Chehab, rappresentante del Patriarca maronita presso il Comitato per il dialogo islamo-cristiano, il cardinale Rai considera l'incontro annunciato tra Aoun e Geagea come un "passo importante" verso il superamento dello stallo istituzionale che paralizza la vita politica del Paese dei cedri da più di sette mesi. Occupare la carica di Presidente della Repubblica, riservata dal delicato sistema istituzionale libanese a un cristiano maronita, rappresenta secondo Chehab un passaggio irrinunciabile se si vuole garantire l'effettivo coinvolgimento della componente cristiana nella gestione politica del Paese.
La prossima sessione parlamentare convocata per l'elezione del Presidente è stata messa in agenda per il prossimo 7 gennaio, ma salvo sorprese anch'essa è destinata a fallire, come i precedenti 17 tentativi già abortiti per i veti incrociati messi in atto dai due blocchi rivali – la Coalizione “8 marzo” e la coalizione “25 marzo” - che dominano la scena politica libanese. (GV) (Agenzia Fides 3/1/2015).


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