AMERICA/MESSICO - “La strada è la mia famiglia”: festività natalizie amare per bambini, giovani e persone emarginate

venerdì, 2 gennaio 2015

Città del Messico (Agenzia Fides) – I bambini di strada hanno trascorso le festività natalizie da soli, riuniti al freddo intorno a qualche discarica di Città del Messico, emarginati, dimenticati, esclusi dalla società e circondati da sporcizia, ratti e scarafaggi. Povertà e violenza li ha portati a vivere per la strada avendo come unico riparo i ponti o gli androni della Metropolitana. Da una nota inviata all’Agenzia Fides dalla Fundación Pro Niños de la Calle, emerge chiaramente che non esiste una cifra esatta di quanti minori e giovani vivano in queste condizioni. La ong ne assiste oltre 130 in un contesto dove possono essere accompagnati dagli educatori che cercano di dar loro sostegno psicologico per evitare che cadano in uno stato di depressione più profonda. Gli ultimi dati risalgono al 2012 quando si registravano 4.014 persone di strada, tra queste circa 300 bambini.
Sono vittime di violenze fisiche, sessuali e emotive. Sono poveri, sofferenti, abbandonati, umiliati e disprezzati. Accusati, torturati e incarcerati ingiustamente, stigmatizzati. Sono bambini ai quali è stato negato il diritto alla dignità, al gioco, alla giustizia, alla libertà. Come loro stessi dicono “la strada è la mia famiglia”. (AP) (2/1/2015 Agenzia Fides)


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