AFRICA/SIERRA LEONE - Camilliani indiani in partenza per la “missione ebola” in Sierra Leone

sabato, 6 dicembre 2014

New Dehli (Agenzia Fides) – Mentre il virus dell’ebola continua a seminare paura e morte, sono già tanti i volontari che hanno messo la loro vita a rischio e continuano ad essere a disposizione. Tra questi, i religiosi Camilliani che con la loro Camillian Task Force (CTF) sono già intervenuti in Sierra Leone. In una testimonianza inviata all’Agenzia Fides, p. Baby Ellickal, MI, Vicario della Provincia indiana, ha dichiarato che anche altri religiosi del team indiano CTF sono pronti ad impegnarsi in prima linea. Quattro andranno in Sierra Leone dopo una settimana di formazione a Roma. Si tratta di p. Antony Kunnel, MI, (Consultore) e fra Madhu Babu, MI, (infermiere) che partiranno subito, mentre altri due, p. Teji Thomas, MI, e Siby Kaitharan, MI, li raggiungeranno in seguito. La CTF è nel Paese africano dal 12 ottobre, a Makeni, dove p. Aris Miranda, Coordinatore Internazionale, e Anita Ennis, volontaria CTF, hanno aperto la strada per una maggiore e prolungata presenza nell’area (vedi Fides 29/10/2014).
“Il nostro impegno – riferisce p. Ellickal - è particolarmente concentrato su tre aree di intervento: la riapertura dell’ Holy Spirit Hospital della diocesi di Makeni, dove si trova il team della CTF, e l’assistenza alla Task Force Diocesana con la quale stiamo collaborando al programma di risposta all’ebola per la mobilitazione sociale e la prevenzione nelle comunità locali oltre al sostegno umanitario alle famiglie e ai villaggi colpiti. Il terzo punto prevede il supporto psicologico individuale e comunitario. Vogliamo estendere il sostegno alle famiglie in quarantena, in particolare bambini, vittime del virus. Il lavoro da fare è enorme a livello individuale e comunitario. Altri nostri confratelli si stanno preparando a raggiungere il Paese africano da India, Italia e Filippine” conclude il religioso. (AP) (6/12/2014 Agenzia Fides)


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