ASIA/FILIPPINE - Compassione ma anche “no” alla corruzione: la Chiesa celebra l’Anno dei poveri

lunedì, 1 dicembre 2014

Manila (Agenzia Fides) – Ponendo lo sguardo sul Signore crocifisso, il povero per eccellenza, “spogliato anche della dignità”, la Chiesa filippina invita “a celebrare il 2015 come Anno dei poveri”. Cristo, con la sua sofferenza “si fa oppresso, disprezzato, impotente, miserabile”, notano i Vescovi in un messaggio diffuso il 30 novembre da Sua Ecc. Mons. Socrates B. Villegas, Arcivescovo di Lingayen Dagupan e Presidente della Conferenza Episcopale, inviato all’Agenzia Fides .
Il messaggio si rivolge così a tutti i poveri: “Sulla sua croce, Egli è con te, Cristo è il Dio con voi. Ha preso la tua nudità, la vulnerabilità, la fame, la malattia, la vergogna”, invitando a “gridare a Lui, guardando negli occhi il Signore crocifisso”. Quale messaggio arriva da quella croce? chiedono i Vescovi. Un messaggio di risurrezione: “Io sono venuto a portare la vita in abbondanza. Beati voi che siete poveri, Beati voi che avete fame, Beati voi quando vi odieranno”. “Nell'Anno dei poveri, diciamo a voi tutti: venite a Gesù, e troverete ristoro” esortando a pregare e chiedere aiuto a Cristo in ogni circostanza.
L’Anno dei poveri è un richiamo anche per i ricchi: perché non vivano “una vita da egoisti” ma orientata al bene comune e alla solidarietà. Anche i ricchi sono invitati a “fissare gli occhi su Gesù” e ad ascoltare la sua voce: “Qualunque cosa avrete fatto a uno di questi, il più piccolo dei miei fratelli e sorelle, l’avete fatto a me”.
“Nelle Filippine – scrivono i Vescovi – questo significa fermare con urgenza la corruzione”. “Urge interrompere l'uso improprio dei fondi del popolo, fermare la distruzione indiscriminata dell'ambiente. Combattere la povertà, ridistribuire ricchezza equamente, costruire un'economia che risponda a criteri di giustizia, fornire istruzione che rispetti tutte le nostre persone, come esseri umani e figli di Dio”. L’ultimo appello è rivolto ai parroci e ai sacerdoti, chiamati a lasciare i comfort e a riabbracciare una vita semplice, vicina ai poveri. (PA) (Agenzia Fides 1/12/2014)


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