AFRICA/CENTRAFRICA - Liberato anche il capo del gruppo che aveva sequestrato il sacerdote polacco

venerdì, 28 novembre 2014

Bangui (Agenzia Fides) - “Sono contento di essere libero, è qualcosa di straordinario. Sono restato sei settimane in detenzione. Sono stato trattato bene e mi hanno rispettato” ha dichiarato, scendendo dall’aereo che lo ha portato a Brazzaville, don Mateusz Dziedzic, il sacerdote Fidei Donum polacco rapito in Centrafrica a metà ottobre e liberato il 26 novembre (vedi Fides 27/11/2014).
Sullo stesso aereo che ha portato don Mateusz da Yaoundé, in Camerun, a Brazzaville (in Congo), ha viaggiato Abdoulaye Miskine, il capo del gruppo che aveva rapito il sacerdote, il Front Démocratique du Peuple Centrafricain (FDPC). Miskine era detenuto in Camerun ed è stato quindi rilasciato contestualmente a don Mateusz e a 15 cittadini del Camerun rapiti nell’est del loro Paese.
Don Mateusz e Miskine sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso, mediatore nella crisi centrafricana. Secondo fonti dell’Agenzia Fides, don Mateusz tornerà presto in Polonia. (L.M.) (Agenzia Fides 28/11/2014)


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