AFRICA/CONGO RD - Nuovo massacro nel Nord Kivu che porta a 200 le persone uccise nell’area da ottobre

lunedì, 24 novembre 2014

Kinshasa (Agenzia Fides) - Oltre un centinaio di persone sono state uccise il 20 novembre nella regione di Beni, nel Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Secondo una nota inviata all’Agenzia Fides dal Coordinamento della Società Civile nel Nord Kivu, “il massacro più spaventoso è avvenuto in pieno giorno, tra le 14 e le 19 di giovedì 20 novembre, nei villaggi di Tepiomba e Vemba”.
Secondo la nota, sono almeno 200 le persone uccise dal 2 ottobre in una serie di attacchi che hanno colpito diversi villaggi dell’area. Altre testimonianza inviate a Fides affermano che gli assalitori si sono presentati agli abitanti dei villaggi indossando l’uniforme dell’esercito regolare congolese, con la scusa di proteggerli. Una volta conquistata la loro fiducia, hanno iniziato il massacro.
Il coordinamento della società civile “si dichiara sconvolto dall’ennesimo crimine e denuncia le esecuzioni perpetrate con il machete dai terroristi dell’ADF-NALU o dai loro alleati nella zona di Beni” e invita le forze di sicurezza congolesi e la MONUC (Missione ONU nella Repubblica Democratica del Congo) ad affrontare la sfida lanciata dall’ADF-NALU, il gruppo di origine ugandese che da tempo imperversa nella regione.
Al contempo, i rappresentanti della società civile chiedono alle autorità “maggiore professionalità e obiettività, perché non si confondano i colpevoli con gli innocenti, e perché la caccia all’ADF-NALU non venga qualificata dai suoi detrattori come una caccia all’uomo”. (L.M.) (Agenzia Fides 24/11/2014)


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