AFRICA/NIGERIA - “Le elezioni del 2015 si terranno in un clima esplosivo” avverte il Presidente della Conferenza Episcopale

martedì, 18 novembre 2014

Jos (Agenzia Fides) - “Ci sono segnali che le imminenti elezioni del 2015 creeranno una situazione politica esplosiva” ha avvertito Sua Ecc. Mons. Ignatius Ayau Kaigama, Arcivescovo di Jos e Presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria, nella sua riflessione durante la Veglia di preghiera nazionale, tenutasi presso il Centro Ecumenico Nazionale di Abuja, dalla sera del 13 novembre all’alba del 14 (vedi Fides 6/11/2014).
“Ci sono indicazioni secondo cui prevarranno ancora politiche basate sulla logica del ‘riuscire o morire’ e su tattiche diffamatorie nei confronti degli avversari” ha rimarcato Mons. Kaigama . “La ricerca aggressiva del potere, che è sotto gli occhi di tutti, ci fa sorgere il dubbio se la politica in Nigeria sia veramente impegnata a migliorare le condizioni della gente comune”.
La Veglia fa parte della campagna nazionale di preghiera indetta a giugno dai Vescovi nigeriani per riportare la pace nel Paese, messa a dura prova delle violenze di Boko Haram (vedi Fides 6/6/2014), a proposito delle quali Mons. Kaigama ha affermato: “non solo gli attentati non si fermano, causando vittime e seminando devastazione, ma (Boko Haram) sta conquistando nuovi territori. (…). Non sono state ancora messe in atto efficaci misure di sicurezza per fermare questi atti crudeli e sembra che gli attentati non abbiano toccato i cuori dei nostri capi (dentro e fuori il governo) che non cercano di ottenere ordine e sicurezza, invece usano questa drammatica situazione come arma politica”.
Il Presidente della Conferenza Episcopale ha infine ricordato i Vescovi sono in prima linea di fronte alle violenze di Boko Haram. Sua Ecc. Mons. Oliver Doeme, Vescovo di Maiduguri, “può testimoniare come diverse parrocchie siano state chiuse e migliaia di persone sono state costrette alla fuga oppure uccise”. Lo stesso può fare Sua Ecc. Mons. Stephen Mamza, Vescovo di Yola, “che può riferire che migliaia di persone tra gli Stati di Borno e Adamawa sono sfollate e costrette a cercare rifugio nelle loro terre ancestrali”. “Ringraziamo i due Vescovi per la loro coraggiosa presenza accanto a migliaia di sfollati e per offrire loro assistenza, con le limitate risorse della Chiesa, senza discriminazioni basate sulla religione” ha concluso Mons. Kaigama. (L.M.) (Agenzia Fides 18/11/2014)


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