ASIA/INDONESIA - I cattolici indonesiani si ispirano al martirio di mons. Johannes Aerts

martedì, 11 novembre 2014

Ambon (Agenzia Fides) – E’ un modello e una fonte di ispirazione per i cattolici indonesiani di oggi, il missionario olandese Johannes Aerts, dei Missionari del Sacro Cuore, Vicario Apostolico di Langgur, ucciso dalle truppe giapponesi con altri cinque sacerdoti e otto confratelli, il 30 luglio 1942. Come riferito all’Agenzia Fides, i preti dell’Unione dei sacerdoti diocesani d’Indonesia – che ha rinnovato di recente i suoi vertici nella XI assemblea nazionale – hanno fatto visita alla tomba del Vicario apostolico, che si trova a Langgur, capoluogo della provincia di sudest delle Molucche. L’Unione auspica che si possa presto accertare ufficialmente il suo martirio e che venga beatificato. Mons. Aerts è già onorato dai locali come “martire”.
A quei tempi, 70 anni fa, esistevano solo due Vicariati apostolici in Indonesia: Batavia (antico nome di Giacarta) e Langgur. Nel 1960 la sede del Vicariato apostolico fu trasferita da Langgur ad Ambon, capitale delle isole Molucche.
I fedeli cristiani della diocesi di Amboina e delle diocesi circostanti stanno promuovendo molte attività per riflettere sulla loro fede, partendo dall’esperienza di mons. Aerts, coltivando “lo spirito del martirio”. Mons. Aerts fondò anche una congregazione femminile, l’Ordine di Maria Mediatrice. Alcune suore dell’ordine e alcuni laici affermano oggi che “tante preghiere sono state accolte e esaudite da Dio per intercessione di mons. Aerts”, spiegando che tutti i fedeli sono convinti della santità del missionario. (PCP-PA) (Agenzia Fides 11/11/2014)


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