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La Paz (Agenzia Fides) – “Per una Bolivia unita con giustizia ed equità”, è il titolo della dichiarazione pubblicata dalla Conferenza Episcopale Boliviana, con la data del 15 ottobre, riguardante i risultati delle elezioni nazionali, sia pure non ancora ufficiali, e le prospettive per il paese. La dichiarazione, inviata a Fides, per prima cosa si congratula con il popolo boliviano per il buon comportamento tenuto: "Questa testimonianza è una solida base che rafforza la validità del sistema democratico nel nostro Paese".
Mentre salutano il Presidente Morales come vincitore delle elezioni secondo lo spoglio ancora parziale delle schede, i Vescovi esprimono la loro preoccupazione per il ritardo dei risultati ufficiali da parte dell'istituzione responsabile. Il testo continua con uno sguardo al futuro: “è importante mettere a fuoco correttamente il futuro immediato, senza vincitori né vinti, creando spazi di incontro per tutte le forze vive della società, per affrontare i problemi più urgenti, privilegiando il bene comune ed evitando nuove forme di intolleranza, l'esclusione o la tentazione di un pensiero unico e della concentrazione del potere".
Il testo si conclude con un cenno alla collaborazione fra Chiesa e Stato: "Al di là delle critiche e degli attacchi che spesso ci rivolgono funzionari del governo, come Chiesa, offriamo la nostra collaborazione alle nuove autorità, perché l'autonomia della Chiesa e quella della comunità politica non comporta una separazione tale da escludere la collaborazione".
Il Tribunale Supremo Elettorale Boliviano (TSE) ha pubblicato gli ultimi risultati (il 15 ottobre) in cui appare come vincitore Evo Morales, con quasi il 60% dei voti a favore del suo partito, Movimiento al Socialismo (MAS). (CE) (Agenzia Fides, 16/10/2014)
