AFRICA/CONGO RD - Forte condanna dei Vescovi per l’aggressione a sacerdoti e religiose a Lodja

giovedì, 16 ottobre 2014

Kinshasa (Agenzia Fides) - “È inammissibile prendersela con il personale ecclesiastico che, fedele alla gerarchia, esercita il suo ministero pastorale” afferma un comunicato della Conferenza Episcopale della Repubblica Democratica del Congo (CENCO) che condanna l’aggressione subita da due parroci domenica 12 ottobre a Lodja, a 750 km a nord di Mbuji-Mayi capoluogo del Kasai orientale. Lo stesso giorno un convento di suore era stato devastato (vedi Fides 14/10/2014). I due sacerdoti erano stati aggrediti da alcuni giovani dopo aver letto durante la Messa domenicale la Lettera pastorale della Conferenza Episcopale che critica la proposta di revisione costituzionale che permetterebbe al Presidente in carica, Joseph Kabila, di presentarsi alle elezioni per ottenere un terzo mandato (vedi Fides 17/9/2014).
Nel messaggio pubblicato il 14 ottobre i Vescovi affermano che la Lettera pastorale “ha suscitato un vivo dibattito” ma ricordano di aver esercitato il loro diritto e “la loro missione profetica di sentinelle e di persone chiamate a ridestare le coscienze”. La CENCO precisa inoltre che “non c’è alcuna ribellione dei fedeli cattolici contro la gerarchia della Chiesa, ma una manipolazione di alcuni giovani non cattolici a fini inconfessabili”.
I Vescovi chiedono alle autorità di garantire la sicurezza di preti, di religiosi e religiose, degli operatori pastorali, così come dei luoghi di culto. Si invitano infine i fedeli a pregare per il bene della nazione. A questo fine i Vescovi hanno organizzato tre giorni di preghiera, dal 17 al 19 ottobre, in tutto il Paese “affinché Dio illumini l’avvenire della Nazione”. (L.M.) (Agenzia Fides 16/10/2014)


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