AFRICA/UGANDA - La preghiera per il Santo Padre del missionario che assiste oltre 1 milione e mezzo di sfollati nel Nord Uganda

venerdì, 1 aprile 2005

Kitgum (Agenzia Fides)- “Prega per noi adesso e nell’ora della nostra morte”, la preghiera sorge spontanea sulle labbre di p. Tarcisio Pazzaglia, missionario nel nord Uganda, quando Fides lo ragguaglia sulle condizione di salute del Santo Padre. “Il Papa ha deciso di rimanere in casa per affrontare il suo ultimo viaggio” prosegue il missionario. “Un Papa che ha sempre difeso i diritti di chi non casa come il milione e mezzo di ugandesi che sono ancora costretti a vivere nei campi profughi del nord Uganda a causa di poco più di 500 guerriglieri”. (L.M.) (Agenzia Fides 1/4/2005 righe 12 parole 120)


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