EUROPA/ITALIA - Ogni bambino, ogni essere umano ha il diritto ad avere un’assistenza sanitaria adeguata, un’alimentazione sana e una esistenza dignitosa

giovedì, 31 marzo 2005

Roma (Agenzia Fides) - L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato in uno studio i principali killer dei bambini. Le nuove stime mostrano che nel mondo il 73 per cento delle morti infantili, bambini di età inferiore ai 5 anni (circa 10 milioni ogni anno), è attribuibile a 6 cause: polmonite (19 per cento), diarrea (18 per cento), malaria (8 per cento), sepsi neonatale (una serie di condizioni cliniche prodotte dalla risposta immunitaria ad una infezione o ad un trauma, caratterizzate da infiammazione e coagulazione) (10 per cento), parto prematuro (10 per cento), asfissia alla nascita (8 per cento). La malnutrizione resta comunque la causa ‘sotterranea’ all’origine del 50 per cento delle morti infantili nel mondo. Morbillo, tetano e AIDS rappresentano una porzione più piccola del problema, ma non devono assolutamente essere sottovalutate.
La guerra contro la mortalità infantile si può vincere soltanto se si ha alle spalle un’accurata informazione sulle cause che la provocano. Questi risultati sono stati resi noti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, da sempre in prima linea nella lotta per la sopravvivenza dei bambini di tutto il mondo. Si tratta dello studio CHERG (Child Health Epidemiology Reference Group) sulle cause della mortalità infantile, partito 4 anni fa 2001 per stimare le percentuali di morte nei bambini sotto i 5 anni. (AP) (31/3/2005 Agenzia Fides; Righe:20; Parole:231)


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