AMERICA/MESSICO - Prevenzione e centri di aiuto: la Chiesa impegnata contro le dipendenze

lunedì, 29 settembre 2014

Zacatecas (Agenzia Fides) – “Dobbiamo trovare una strategia per la prevenzione delle dipendenze, e ci sono molti modi. Purtroppo quello che vedo, e parlo come Chiesa, è la mancanza di centri di recupero o di altri organismi di sostegno. Abbiamo solo i nostri gruppi giovanili, che riescono a raggiungere appena il 2 per cento di tutti i giovani”: lo ha affermato ieri Sua Ecc. Mons. Sigifredo Noriega Barceló, Vescovo della diocesi di Zacatecas (Messico), parlando dopo la Messa domenicale con alcuni giornalisti e membri della comunità.
Secondo la nota inviata a Fides da una fonte locale, il Vescovo ha voluto denunciare ai media la situazione della comunità proprio perché questo fenomeno è in aumento, e lui stesso ha potuto ascoltare diverse testimonianze che permettono di individuare alcune cause di consumo di queste sostanze, anche se “non basta sapere, bisogna agire” ha sottolineato. Secondo Mons. Noriega Barceló in questo campo ci sono "più desideri che sforzi concreti", per cui le azioni alla fine sono limitate, "inoltre c'è una mancanza di coordinamento tra le diverse istituzioni".
"Si tratta di pensare ad una strategia globale al riguardo - ha aggiunto -, che dovrebbe includere sia l’azione diretta che la prevenzione, attraverso la creazione di centri che si occupino di questo settore sociale con la consapevolezza dell'importanza di una convivenza sana". Il Vescovo ha anche denunciato la disgregazione del nucleo familiare causata della violenza, mentre “l’unica realtà che potrebbe fermare questa situazione è la famiglia”.
Zacatecas è diventata una zona di commercio fiorente per il traffico di droga e di armi. Secondo i dati raccolti da Fides, nel primo semestre di questo anno 2014, i numerosi interventi delle forze dell'ordine sono riusciti a bloccare la consegna di più di 12 tonnellate di mariuana e di 300 kg di cocaina, merce valutata in circa 53.800.595 dollari USA, (42.400.000 euro). La grande preoccupazione della Chiesa sono i giovani, sempre più coinvolti nel narcotraffico e nel consumo. (CE) (Agenzia Fides, 29/9/2014)


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